Iniziare a fare Trekking
15.01.2016 16:53
Voglio iniziare a fare trekking! Quante volte ho sentito dire questa frase. Oggi trekking e hiking sono termini che stanno sostituendo sempre più la parola escursionismo. Si sa che alla fine i termini inglesi finiscono sempre per avere più appeal: dire faccio trekking o voglio iniziare a fare trekking fa molto più figo che dire faccio delle escursioni o voglio iniziare con l’escursionismo.
Ma, al di là di come si voglia chiamare la camminata di più ore o di più giorni su percorsi naturali spesso poco agevoli, l’importante è iniziare con il piede giusto. Per chi è abituato ad una vita sedentaria iniziare a fare trekking non è cosa facile come talvolta non lo è addirittura per delle persone sportive con una buona preparazione atletica alle spalle.
Ho visto maestri di sci, istruttori di nuoto, bravi calciatori, sbuffare e lamentarsi per la fatica già dopo due orette di sentiero. Insomma le prime uscite sono dure per tutti e più di qualcuno abbandona l’idea di fare trekking per qualcosa di meno faticoso. Ma siamo sicuri di aver adottato un giusto approccio?
La percezione che ognuno ha della fatica è una cosa strettamente personale e può variare in base a fattori come l’età, il tipo di vita che si conduce e l’allenamento. Di questi tre fattori, l’allenamento è quello più importante.
Con la parola allenamento ci si riferisce a tutte quelle attività volte a provocare nel nostro organismo quegli adattamenti grazie ai quali la nostra prestazione può migliorare. Questi adattamenti richiedono tempo e costanza per verificarsi, anzi posso tranquillamente affermare che quanto più a lungo ci si è dedicati al raggiungimento di una determinata soglia di allenamento tanto più duraturi saranno gli effetti benevoli dello stesso.
Ne sono esempio gli arzilli vecchietti ben allenati che ogni tanto capita di incontrare per i sentieri di montagna. Essi sono in grado di fare molta più strada con meno fatica di alcuni giovani diciottenni appartenenti al club del divano! Nonostante l’età il loro fisico si è adattato nel tempo assai bene a questo tipo di sforzo.
Proprio per questo iniziare a camminare in montagna senza una minima programmazione può diventare una tortura. Solo dopo aver raggiunto una certa soglia di allenamento si potrà godere appieno di ciò che l’ambiente montano ci offre senza accusare troppo la stanchezza, traendo ad ogni escursione anche importanti benefici per la propria salute. (vedi camminare in montagna fa bene alla salute).
Dopo questo necessario preambolo veniamo subito al sodo analizzando nel dettaglio quali sono gli accorgimenti da prendere per chi vuole iniziare a fare trekking risparmiando fatica e colpi alla propria autostima.
Cinque cose da sapere per iniziare a fare trekking senza morire dalla fatica:
Gradualità. Il primo approccio con il trekking deve essere graduale. Come accennavo all’inizio dell’articolo anche lo sportivo ben allenato in un altro sport può accusare stanchezza anche dopo poche ore di camminata. Ho conosciuto persone allenatissime nella corsa in pianura che una volta portate in montagna si trascinavano faticosamente lungo i ripidi sentieri in salita. Per un sedentario camminare lungo una semplice strada sterrata in salita di un paio di chilometri potrà sembrare quasi come fare un trekking di un mese per un trekker allenato. Proprio per evitare sonore batoste e rimanere a letto con le gambe bloccate per tutto il giorno seguente alla prima uscita il mio consiglio è quello di iniziare con qualcosa di molto soft. Direi almeno quattro escursioni dai 400 ai 500 metri di dislivello senza tratti eccessivamente ripidi da fare nell’arco di un paio di settimane. Dopo aver superato senza grosse difficoltà questo primo step si può cominciare a fare qualcosa di più lungo, indicativamente sui 700-800 mt (escursione media) per poi arrivare a compiere con una certa facilità anche itinerari escursionistici di 1000 mt di dislivello e anche più. Sarai solo tu a sentire quando è arrivato il momento giusto! Quando ti accorgerai di reggere bene una giornata intera di cammino potrai sempre aspirare a fare qualcosa di più giorni…
Costanza. Non ha nessun senso fare una lunga escursione una volta al mese per poi condurre una vita sedentaria dove le gambe le usi solo per fare dei piccoli spostamenti. Facendo così ti prenderai solo qualche strapazzata e tutte le volte ti ritroverai al punto di partenza! La costanza è fondamentale per raggiungere un buono stato di forma per poi apprezzare questa splendida attività senza pensare continuamente alla fatica che stai facendo. Anche se solo nei fine settimana puoi concederti il lusso di un escursione in ambiente non dimenticarti di usare le gambe con una certa regolarità ogni santo giorno. Prendi abitualmente l’auto per andare a comprare il pane? Lascia l’auto in garage e vai a piedi. A parte questo esempio, ogni occasione è buona per fare una passeggiata a passo svelto all’aria aperta tutti i giorni. Tutto aiuta!
Intensità del passo. Inizia a camminare con un passo lento facendo attenzione al tuo respiro. Se ti accorgi dopo pochi metri di essere in affanno rallenta immediatamente il passo. Questo accorgimento aiuterà il sistema cardiocircolatorio ad adeguarsi alle nuove sollecitazioni. Dopo qualche minuto sentirai spontaneamente la necessità di aumentare il ritmo della camminata. Durante la marcia abituati a dosare le tue forze in funzione alla lunghezza dell’itinerario che devi percorrere. Con il tempo, l’allenamento e l’esperienza vedrai che riuscirai a modulare il passo in base non solo alle tue esigenze ma anche a quelle degli altri.
Pause.Qualche pausa per reidratarti durante l’escursione va bene ma ti sconsiglio vivamente di fare pause troppo frequenti. Ripetuti stop and go ti faranno perdere il giusto ritmo. Fai anche particolare attenzione al posto dove fare la pausa: preferisci i tratti pianeggianti rispetto a quelli in pendenza in modo da poter ripartire con meno fatica. Durante le pause se la temperatura è bassa copriti bene così manterrai ben caldi i muscoli.
Soprattutto all’inizio i bastoncini telescopici da trekking possono esserti di aiuto. I vantaggi di usarli durante le escursioni sono sintetizzati in questo mio articolo.
Se è vero che ogni inizio contiene una magia, iniziare a fare trekking vi farà scoprire la magia della natura. Valli, forcelle, montagne, boschi ruscelli vi scorreranno a fianco lentamente in un susseguirsi di emozioni. A fine giornata sarete stanchi ma felici con la luce negli occhi di chi ha visto l’infinito.