Smerillo (FM)

 
Tra le maestose pareti calcaree, immersi in un bosco dove incontreremo diverse specie arboree (Roverelle, Faggi, Abeti, Piante della Macchia Mediterranea) per giungere ad una Prateria sotto la cima del Monte Murano con vista sull'Appennino Umbro-Marchigiano.
Si prosegue in discesa verso la Grotta del Vernino, una grotta di facile accesso che sarà possibile visitare nella prima parte che risulta facile e suggestiva.

Smerillo è un piccolo borgo arroccato su un crinale roccioso, ad oltre 800 metri di altitudine, e per la sua posizione panoramica che abbraccia il Gran Sasso, i Monti Sibillini, il Monte Conero e il mare è denominato “ tetto delle Marche”.

E’ altresì denominato “ la “Cittadella della Poesia”, in quanto è spesso frequentato da poeti. In estate vi si tiene inoltre da anni il festival “Le parole della montagna”, dedicato alla scoperta dell’incanto della montagna tra pensiero, arte, musica e spiritualità.

Il silenzio, la quiete, il rimo lento e cadenzato, la percezione di spazi e profondità che lo caratterizzano ne fanno il luogo ideale per ritemprarsi. L’ospitalità, l’accoglienza, il cibo buono sono gli altri ricordi di chi soggiorna a Smerillo.

Di particolare interesse e pregio è l’ambiente naturale in cui è inserito. Numerosi sono i sentieri che possono essere percorsi nel bosco, che danno la possibilità di scoprire pareti rocciose, scorci suggestivi delle vallate sottostanti e una ricca vegetazione.   Singolare è la “Fessa”, una spaccatura nella roccia arenaria ricca di fossili pliocenici, meta di turisti e studiosi di paleontologia.

A Smerillo hanno sede il CEA Bosco di Smerillo, che propone attività di vario genere e la cui sede è il Museo delle Scienze Naturali, oltre al Museo di Arte Contemporanea e il Museo dell'Arte dei Bambini.

Fu fondato probabilmente nel IX secolo. Vi si possono visitare il borgo fortificato, gli affreschi nella Chiesa romanica di S. Caterina (XIII secolo), i resti delle mura castellane e della Rocca Medievale dell’antico Castrum Smerilli, la Chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, il mulino ad acqua del 1700 sul fiume Tenna nella frazione Val di Tenna. Dalla frazione di Durano si accede al “Fosso delle Anguille”, caratterizzato da una successione di laghetti e piccole cascate che generano suggestivi scenari naturalistici. A San Martino al Faggio si trova la chiesa di S. Vincenzo Ferreri e vi si può passeggiare nella rara faggeta “depressa” tra il corso d'acqua Rebuscano e le sorgenti d'acqua solfurea.