Valle della Scurosa (MC)
30.06.2019 07:30
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La splendida faggeta della Scurosa è un luogo da visitare principalmente in due periodi dell'anno, in primavera ed in pieno autunno, per la magia di colori che è in grado di offrire.
Tutto questo con poca fatica, visti i 6 km di un itinerario mai difficile, sempre piacevole e con un dislivello ottimamente distribuito che rendono questo itinerario una vera e propria passeggiata verso la Bocchetta della Scurosa, nostro punto d'arrivo.
Da qui si apre una aerea visione dei campi di Colfiorito, mentre un pò più a destra troverete la cima del Monte Pennino, raggiungibile con un ulteriore tragitto di circa 2 ore (a/r).
Tornando alla nostra faggeta, le parole da usare sono in verità ben poche, basti dire che all'interno della Scurosa dimenticherete lo scorrere del tempo e sarete al riparo da tutti i rumori che accompagnano la nostra quotidianità, sentirete solo il vostro respiro, il fruscio delle foglie ai vostri piedi e il rumore delle gocce d'acqua che cadono dalle cime degli alberi man mano che il sole scioglie la brina mattutina lì formatasi, mentre il resto della valle resta ancora nell'ombra.
In primavera occorre mettere in conto l'attraversamento in più punti del letto del torrente che ci fa anche da guida per tutto l'itinerario (oltre ad un evidente sentiero); niente di problematico, i punti di guado non sono mai profondi, occorre solo un minimo di attenzione per non scivolare, ed il tutto sarà anche divertente.
Tutto questo con poca fatica, visti i 6 km di un itinerario mai difficile, sempre piacevole e con un dislivello ottimamente distribuito che rendono questo itinerario una vera e propria passeggiata verso la Bocchetta della Scurosa, nostro punto d'arrivo.
Da qui si apre una aerea visione dei campi di Colfiorito, mentre un pò più a destra troverete la cima del Monte Pennino, raggiungibile con un ulteriore tragitto di circa 2 ore (a/r).
Tornando alla nostra faggeta, le parole da usare sono in verità ben poche, basti dire che all'interno della Scurosa dimenticherete lo scorrere del tempo e sarete al riparo da tutti i rumori che accompagnano la nostra quotidianità, sentirete solo il vostro respiro, il fruscio delle foglie ai vostri piedi e il rumore delle gocce d'acqua che cadono dalle cime degli alberi man mano che il sole scioglie la brina mattutina lì formatasi, mentre il resto della valle resta ancora nell'ombra.
In primavera occorre mettere in conto l'attraversamento in più punti del letto del torrente che ci fa anche da guida per tutto l'itinerario (oltre ad un evidente sentiero); niente di problematico, i punti di guado non sono mai profondi, occorre solo un minimo di attenzione per non scivolare, ed il tutto sarà anche divertente.