08/12/2016 - Cascate del Menotre
A pochi minuti di auto dal centro di Foligno, città della Quintana in Umbria, puoi raggiungere le cascate del Menotre, sconosciuto ai più, ma davvero suggestivo e ideale per un pomeriggio di relax e uno spuntino con gli amici.
Il fiume Menotre crea questo favoloso scenario proprio sotto il piccolo paese di Pale, nel territorio dell’Altolina.
Dopo aver attraversato la frazione di Belfiore prendi la stradina in salita sulla sinistra (c’è una minuscola rotatoria, non ti puoi sbagliare!) e continua sempre dritto fino a raggiungere un’ampia zona di breccia dove puoi lasciare la macchina.
Qui troverai un pannello di legno con la mappa del percorso delle cascate, accessibile solo a piedi. Il sentiero inizia in leggera salita in mezzo a dei bellissimi ulivi che richiamano l’ambiente tipico umbro, continua costeggiando un paio di abitazioni e in breve tempo vi troverete davanti alla prima meravigliosa cascata. Qui un piccolo passaggio a destra dello scroscio d’acqua vi porterà nel dietro della cascata, in un ambiente umido e difficilmente accessibile, una piccola grotta insomma, con due aperture verso l’esterno.
Lungo il percorso troverai altre due cascate, dei curiosi ponticelli di legno, altre aree con tavolini e panche di legno dove poter rilassarti e goderti un pranzo diverso all’ombra del bosco con sottofondo creato dal rumore dell’acqua che scorre.
Il percorso termina al piccolo borgo di Pale, da dove è possibile anche intraprendere un’altra camminata per raggiungere il sacro Eremo di Santa Maria Giacobbe.
Eremo Santa Maria Giacobbe - Pale di Foligno (Pg): un santuario dalle proprietà miracolose meta di pellegrinaggi "curativi”
II santuario di Santa Maria di Giacomo (o Santa Maria Giacobbe) , è una piccola chiesa con annesso eremo costruita nella seconda metà del secolo XIII in una grotta a mezza costa del Monte di Pale, dove la tradizione vuole che la Santa abbia sostato in penitenza.
L'eremo però è meta di pellegrinaggi da parte dei sofferenti di dolori reumatici, malattia un tempo frequente negli abitanti di Pale e Belfiore per lo più occupati nel lavoro delle cartiere. Prima di salire al santuario i fedeli appoggiano il piede in un'orma impressa nella roccia all'inizio del sentiero, che si ritiene l'impronta lasciata da Santa Maria Giacobbe.
Lungo il percorso si appongono le mani nelle incavature della roccia che, secondo la tradizione, sarebbero state provocate dalle dita della Santa e, infine, per implorare la guarigione i devoti strisciano anche la parte dolorante sulla roccia.
Ma non finisce qui: gli affreschi della parete absidale del santuario sono assai deperiti per le continue asportazioni di frammenti dell'intonaco usati per preparare pozioni a scopo curativo.
A testimonianza delle grazie ricevute dai fedeli nel locale annesso alla chiesa sono raccolti numerosi ex voto, per lo più tavolette dipinte.
Ogni 25 maggio, giorno dei festeggiamenti della Santa, i fedeli si ritrovano in processione sul sentiero che conduce a questo luogo cristiano meta anche di tanti pellegrinaggi in particolare per chiedere la guarigione dai dolori reumatici.
![](https://2d0f181f51.cbaul-cdnwnd.com/6de88c40de632848f8a146478d7566ae/200000422-afda1b0d30/menotre_percorso.jpg)
Qui sotto le Foto:
https://www.dropbox.com/sh/y3vdm8eugjclnsv/AADXBpJGeIdCcNBfLwAjy-W1a?dl=0