Valle dell'Elce (MC)

La Valle è una piccola incisione orografica con andamento est-ovest situata nella porzione centro meridionale della dorsale appenninica marchigiana.
L’area di eccezionale pregio ambientale, paesaggistico e culturale é uno strumento di notevole valore didattico in particolare dal punto di vista geopaleontologico.
Nella Valle dell’Elce infatti affiora una successione completa e continua di rocce e sedimenti che rappresentano gli ultimi 200 milioni di anni della storia del nostro territorio che contengono una grande quantità di fossili, eccezionali strumenti di educazione naturalistica, in grado di coinvolgere adulti e bambini e di sviluppare un profondo legame emotivo con elementi unici ed irrepetibili, che possono consentire ai visitatori di osservare, verificare e capire meglio il percorso della storia geologica del territorio.
Nelle prime fasi della sua evoluzione sedimentaria, il bacino di questa valle era caratterizzato da un mare poco profondo, di ambiente tropicale, nel quale proliferavano organismi bentonici quali alghe, i gasteropodi ed i brachiopodi, I sedimenti erano costituiti in prevalenza da materiale carbonatico. In seguito, per tutto il periodo giurassico, il bacino di sedimentazione della valle presenta alternanze di aree depresse e in rilievo. Nelle prime la sedimentazione è caratterizzata da notevoli spessori e da faune molto più disperse.
 
 
 
Faremo poi una visita alla Grotta di San Francesco, un piccolo anfratto  che  si  trova  nella  parete  rocciosa  al  di  sotto  della  vetta. La  grotta  è  costituita  da  una  modesta  cavità  con  due  ingressi.  Anticamente  nella  parte anteriore doveva esservi un muro a secco per proteggere l’ingresso di cui ora non vi è più traccia. Non ci sono notizie storiche sull’effettiva presenza di San Francesco in questo luogo mentre è certo che alcuni sui seguaci sostare per un periodo proprio nella grotta del Monte San Vicino.
 

Qui sotto le Foto:

https://www.dropbox.com/sh/y3vdm8eugjclnsv/AADXBpJGeIdCcNBfLwAjy-W1a?dl=0